Controllo di gestione ai raggi X

Fonte: Italia Oggi

Il sistema dei controlli negli enti locali ha assunto recentemente un rinnovato interesse scientifico ed applicativo a seguito delle riforme sul Federalismo, sul pubblico impiego e del collegato processo di gestione delle performance. Numerose indagini, tra cui quelle effettuate dalla Corte dei conti, hanno messo più volte in evidenza come lo stato dell’arte nell’applicazione dei sistemi di controlli interni da parte degli enti pubblici, ed in particolare degli enti pubblici locali, sia alquanto sconfortante. Il controllo di gestione assume un ruolo chiave e di supporto agli altri sistemi di controllo e il relativo referto rappresenta induttivamente il documento attraverso il quale è possibile verificare l’effettiva adozione di un efficace sistema di controllo. Inoltre, il referto del Controllo di gestione ex. art. 198 del Testo unico sugli enti locali, se ben progettato e gestito, permette agli enti pubblici locali di rispondere compiutamente agli obblighi della riforma Brunetta in tema di ciclo della performance. Il referto del controllo di gestione costituisce la sintesi del processo del sistema di controllo di gestione, le cui caratteristiche costitutive, sono in grado di denotare la capacità dello stesso di esprimere o meno risultati significativi per i diversi destinatari previsti per legge, oltre ad esprimere la validità o meno del sistema sottostante ai fini informativi che il Testo unico sugli enti locali richiede. Esso non deve essere considerato come un semplice documento consuntivo di periodo, ma come una fase del processo, secondo un modello di pianificazione – programmazione – controllo, che orienta al miglioramento continuo. Date le elevate ed imprescindibili finalità che attraverso il controllo di gestione gli enti pubblici dovrebbero perseguire, grazie alla sua adozione, occorre, alla luce della poca diffusione di tale sistema, fare un salto culturale, applicandolo effettivamente ai fini di una sana gestione. Tra i destinatari del referto del Controllo di gestione, l’art. 198-bis del Tuel prevede che la struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo fornisca la conclusione di tale controllo, oltre agli amministratori ed ai responsabili dei servizi, anche alla Corte dei conti. Al di là del formale inoltro alla sezione regionale di competenza, il referto deve assumere un format in termini di contenuti tale da esprimere effettivamente l’adozione di un sistema di controllo di gestione rispondente alle finalità prescritte dallo stesso dlgs 267/2000. Nella giornata di studio che si terrà il 7 giugno a Milano in via Marina 5, presso l’Aula udienze della Corte dei conti regione Lombardia, promossa dalla sezione controllo della Corte dei Conti regione Lombardia in collaborazione con la Commissione di studio aziende pubbliche e analisi socio-economiche dell’Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili di Milano, attraverso l’analisi dello stato attuale dei controlli interni negli enti locali e delle riforme in atto, saranno esposte indicazioni operative per la predisposizione del referto che possa soddisfare le diverse esigenze informative, comprese quelle della Corte dei conti.

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