Contro gli evasori a Serpico basta il codice fiscale

Fonte: Il Sole 24 Ore

Dopo tante “chiacchiere e distintivo”, direbbe qualcuno – citando però un altro film – eccoci qui, al cospetto di «Serpico». Una schermata sobria declinante nel turchese, come le pareti di certe sale d’attesa di pediatria. Una griglia di opzioni quasi anonima, non dissimile dalle decine nelle quali stando incollati al pc capita d’imbattersi, per l’assicurazione o la prenotazione d’un volo. Dietro questa home page, tuttavia, si cela ben altro. Basta digitare il codice fiscale – o la partita Iva – e per magia si spalancano innumerevoli finestre dietro le quali si ramificano le ricchezze (o le miserie) di oltre 40 milioni di italiani. Patrimoni, spese e guadagni potranno essere tracciati in tempo reale con il nuovo «Servizio per le informazioni sul contribuente» in dotazione agli 007 delle Entrate e della Guardia di Finanza. Un Servizio che nella rinnovata veste 2.0 avrà una profilatura a prova di privacy per impedire le intromissioni (frutto di curiosità o malafede) che si sono riscontrate in passato. Un telescopio informatico L’infrastruttura del sistema tributario e l’integrazione delle banche dati implementate in questi anni da tutte le pubbliche amministrazioni hanno raggiunto ormai una velocità e un livello di definizione paragonabile a quello dei mega-telescopi per le osservazioni astronomiche (come «Il Sole 24 Ore» ha raccontato la scorsa estate con l’inchiesta su «Il grande occhio»). La capacità di proiettare lo sguardo dentro le “tasche” dei contribuenti è così raffinata che il Governo ritiene nel 2011 di poter recuperare imponibile – tra contrasto all’evasione e tax compliance – per 20 miliardi di euro (il doppio della cifra record di 10 miliardi che l’Agenzia guidata da Attilio Befera stima di scovare quest’anno, tanto per intendersi). La molteplicità dei dati in possesso del Fisco cresce di giorno in giorno alimentata dall’afflusso di autostrade telematiche che riversano nei server gestiti da Sogei informazioni sempre più precise. Agenzie fiscali (Entrate, Demanio, Territorio, Dogane), enti previdenziali e assistenziali (Inps, Inpdap e Inail), ministeri, comuni, province, regioni: tutti partecipano alla corsa all’oro anti-evasione. Gli annunci di protocolli per la condivisione degli archivi e i controlli incrociati sono all’ordine del giorno. Niente da nascondere? Gli interrogatori degli 007 del Fisco, tecnologici e integerrimi “Al Pacino” chiamati a scrutare bilanci familiari e di società, si svolgono in tranquille sale nelle cui non si ascoltano urla o reticenti confessioni, ma solo il rotolio dell’hardware. «Codice fiscale o partita Iva?». Codice fiscale: BLLMRC…. Tutta la vita in un click. Sulla sinistra del megascreen sono allineate le dichiarazioni dei redditi degli ultimi cinque anni. Un link dà conto di eventuali pendenze con l’amministrazione finanziaria, verifiche in corso, cartelle, accertamenti. Per fortuna ora è vuoto. Redditi percepiti, scontrini farmaceutici portati in detrazione, gli interessi del mutuo, i costi del condizionatore. C’è tutto, niente da dire. Altra finestra. Beni posseduti. Da qui, si possono visionare i perimetri catastali di case, appartamenti e terreni. Poi si passa ai dati relativi ai beni mobili (automobili non obbligatoriamente di lusso, moto, barche, aeroplani). Il patrimonio può essere scandagliato minuziosamente, volendo. Capitolo spese. Da una finestra blu ci si affaccia sulle utenze. Ecco, quanto si spende in un anno per elettricità, gas, telefono e acqua. Da questa pagina, invece, emergono iscrizioni a circoli ippici, nautici e club esclusivi. Ma anche i viaggi in luoghi più o meno esotici. Interagendo con altri database si possono scaricare poi le notizie sui contributi pagati per la colf, sui modelli Isee presentati per mandare il figlio all’asilo o all’università. E attraverso un altro canale, le Entrate (e le Fiamme Gialle a patto che vi sia un’indagine penale) possono accedere ai conti correnti e all’anagrafe dei rapporti finanziari. Singole operazioni e saldi, è possibile passare tutto al setaccio. E con il nuovo redditometro la vigilanza sarà ancora più efficiente (si veda l’articolo a fianco). E se fossi una partita Iva? Per le aziende la pressione di Serpico è ancora più accentuata. Al bouquet di informazioni già disponibili – per esempio il vecchio elenco clienti e fornitori – si aggiungeranno altri tipi di monitoraggio, come la comunicazione telematica delle operazioni Iva superiori a tremila euro e quello di segnalazione dei rapporti con soggetti residenti in black list. Roba da non dormirci la notte, per chi sgarra.

GLI ACRONIMI
Gerico Il programma di gestione dei ricavi o compensi attraverso il quale è possibile conoscere i ricavi o i compensi presunti in base agli studi di settore
Serpico Il servizio per le informazioni sul contribuente è il data-base dell’anagrafe tributaria che contiene tutti i dati anagrafici e fiscali relativi a persone fisiche e giuridiche, compresi quelli relativi alle imprese, con in più alcuni strumenti ulteriori come le informazioni su clienti e fornitori, rapporti con black list e il monitoraggio per i movimenti intracomunitari
Siatel Il servizio che permette a enti territoriali, università, enti per il diritto allo studio universitario, Asl e altri enti pubblici di accedere, fra l’altro, ai dati anagrafici e alle dichiarazioni dei redditi
Sogei La società generale d’informatica Spa è un’azienda che opera nel settore dell’Ict per la pubblica amministrazione. È controllata al 100% dal ministero dell’Economia. Tra le attività che svolge: gestione del sistema informativo del gioco pubblico; monitoraggio della spesa sanitaria; realizzazione di software per le agenzie fiscali

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