L’Italia ha troppa dipendenza dall’estero per l’energia primaria e non è possibile pensare di “recuperare il gap di competitività che ci separa dal resto d’Europa senza il nucleare”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, al Canova Club di Milano, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore lo scorso 8 ottobre. Sempre parlando di nucleare Conti ha riferito: “Ho incontrato il nuovo ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani e mi ha garantito l’impegno del governo a completare il quadro regolamentare per la primavera del 2011, in modo che si possa porre la prima pietra nel 2013 e dare al Paese il primo megawatt nucleare nel 2020”.
Per quanto riguarda più strettamente la situazione finanziaria dell’Enel, “con l’Ipo di Green Power – ha detto Conti – si conclude la grande stagione di finanza straordinaria che ha trasformato Enel da monopolista italiano a multinazionale internazionale, con 100 miliardi di capitale investito”.
Conti, senza nucleare non si recupera gap
Impegno del governo a completare quadro legislativo entro primavera 2011
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