Con il lockdown la Pubblica Amministrazione è diventata più digitale

Fonte: Maggioli.it

Dall’ufficio al lavoro in casa con strumenti digitali; questo uno dei passaggi che ha modificato le abitudini dei lavoratori, anche quelli della Pubblica Amministrazione, durante il confinamento causato dal Covid-19. A supportare la transizione digitale c’è stato anche il Gruppo Maggioli, che si occupa di servizi digitali per gli Enti locali, traendo da quest’attività l’80% del suo fatturato.

Paolo Maggioli, AD dell’azienda, sottolinea: «Non abbiamo mai chiuso ricorrendo per il 90% allo smart working. Tanti Comuni hanno potuto lavorare da remoto usando la nostra piattaforma Sicr@web. Inoltre, il software Jpers-Presenze ha consentito di gestire presenze e assenze fuori ufficio».

È stato fatto un uso più massiccio anche dell’App Municipium, messa a punto per i Comuni: «Sono 680 le municipalità che la utilizzano. Durante la fase di lockdown gli utenti sono aumentati del 25%. L’app permette ai cittadini di ricevere comunicazioni anche generiche. Durante il periodo dell’emergenza, alcuni comuni come Alghero, Messina e Pescara hanno attivato la piattaforma online SIVoucher, integrata anche con l’App Municipium, per erogare i buoni spesa in digitale. Si è velocizzato, così, il processo e si sono evitate falsificazioni e file. Stiamo lavorando a un nuovo servizio che permetterà di integrare nell’app le informazioni della Protezione civile».

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