Anche quest’anno, il riparto del fondo di solidarietà comunale, i cui esiti sono stati diffusi ieri dal ministero dell’interno sul portale della finanza locale, innescano un complesso gioco di specchi fra chi ci guadagna e chi ci perde su cui, come sempre, i sindaci avranno molto da discutere.
Sul piatto c’erano i circa 6,2 miliardi alimentati in via orizzontale mediante una quota dell’IMU trattenuta dall’Agenzia delle entrate e destinati ai municipi delle 15 regioni a statuto ordinario, nonché di Sicilia e Sardegna (i territori a statuto speciale del Nord sono esclusi da questo meccanismo)…
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