Catasto: i Comuni e la regolarizzazione del patrimonio immobiliare

Accordo tra ANCI, Fondazione Patrimonio Comune e Geometri italiani su compensi professionali geometri e snellimento procedure amministrative

15 Settembre 2017
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Regolarizzazione del patrimonio immobiliare italiano: è stata siglata la scorsa settimana a Roma la convenzione tra l’ANCI,  la Fondazione Patrimonio Comune (Fpc), il Consiglio nazionale geometri e geometri laureati (CNGeGL) e la Cassa italiana di previdenza dei geometri liberi professionisti (Cipag). L’accordo, firmato tra gli altri anche da Antonio Decaro, presidente ANCI, è finalizzato a facilitare l’accatastamento dei fabbricati rurali, a cui sono tenuti per legge i Comuni italiani (ai sensi dell’art. 13, comma 14-ter del decreto legge n. 201/2011).

Verso la regolarizzazione del patrimonio immobiliare

Grazie a questa intesa, che tutti i Comuni interessati potranno sottoscrivere con i 110 collegi provinciali dei geometri, i compensi professionali peseranno meno sui bilanci comunali e l’individuazione dei geometri professionisti sarà resa più immediata dagli elenchi messi a disposizione dei Comuni italiani dal CNGeGL. I costi delle operazioni di accatastamento, infine, potranno essere anticipati da Cipag con un fondo rotativo e, in un secondo momento, restituiti dalle amministrazioni comunali.
La regolarizzazione degli immobili non accatastati, rispetto alla quale l’Associazione dei Comuni ha già avviato da tempo un’azione di sollecitazione nei confronti di tutti i Comuni, è utile anche a evitare il rischio di dover pagare per intero le sanzioni previste in caso di inadempienza, che arrivano a superare gli 8mila euro per ogni immobile. La regolarizzazione tempestiva invece consentirebbe di sostenere solo il pagamento di 172 euro per ogni nuovo accatastamento.

Le competenze tecniche al servizio dei Comuni: il punto di vista dell’ANCI

Il numero uno dell’ANCI, Antonio Decaro, spiega: “Questo protocollo, che consente di avvalersi delle competenze tecniche dei geometri e di snellire una procedura sollecitata da tempo, va nella direzione che più volte mi sono posto da amministratore e da presidente dell’ANCI: una collaborazione con le professioni tecniche che possono collaborare al più ampio processo di riforma della Pubblica Amministrazione. Il problema degli immobili non accatastati va affrontato e risolto. Con la firma di oggi muoviamo un passo fondamentale in quella direzione”. “L’accordo – aggiunge il presidente della Fondazione Patrimonio Comune, Alessandro Cattaneo – ci consente anche di guardare oltre: sono convinto che questa modalità di collaborazione tra professionisti e Comuni potrà dare le risposte che da troppo tempo si aspettano nel nostro Paese. Come ad esempio sui molti condoni ancora appesi, basta vedere quanto è successo ad Ischia, o sul tema dei controlli della staticità degli edifici ed il fascicolo di fabbricato”.
Proprio al fine di dare continuità alla collaborazione tra categoria e l’Associazione dei Comuni italiani, Cipag e CNGeGL parteciperanno inoltre all’Assemblea nazionale dell’ANCI, dall’11 al 13 ottobre, che si terrà a Vicenza. La presenza della categoria sarà un’ulteriore occasione per illustrare le “best practice” professionali provenienti dal territorio e messe a disposizione di tutti gli Enti locali interessati.

Mettere a norma il patrimonio urbano degli Enti locali

“La nostra partecipazione all’Assemblea nazionale dell’ANCI – afferma Maurizio Savoncelli, presidente CNGeGL – è finalizzata a mettere a disposizione dei Comuni le migliori competenze della categoria, nel rispetto del principio di sussidiarietà tra Pubblica Amministrazione e professionisti, che è stato rafforzato dal recente Jobs Act per i lavoratori autonomi”.
“Siamo convinti – commenta infine Diego Buono, presidente Cipag – che iniziative come questa, oltre a costituire un esempio di sinergia pubblico-privato, siano estremamente utili e abbiano una forte valenza di reciprocità: da un lato gli Enti locali potranno beneficiare della professionalità e delle facilitazioni per mettere a norma il proprio patrimonio urbano; dall’altro la categoria dei geometri potrà confermare il proprio contributo al miglioramento della vita sociale mettendosi ancora di più al servizio delle comunità locali”.

>> Presso il portale dell’ANCI sono scaricabili il MODELLO DI CONVENZIONE PER L’AFFIDAMENTO SOTTOSOGLIA e il RELATIVO ALLEGATO TECNICO.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento