Bilanci a competenza vincolata

Fonte: Il Sole 24 Ore

I nuovi conti pubblici «trasparenti», con i preventivi triennali e il piano integrato dei conti chiamato a verificare effetti economici e finanziari di ogni «unità elementare» di bilancio, mettono in calendario la sperimentazione già per l’anno prossimo, per entrare a regime dal 2014. È arrivato ieri in extremis al traguardo dell’approvazione definitiva il decreto legislativo che riforma i bilanci della pubblica amministrazione centrale e che attua la delega affidata al Governo dalla legge 196/2009 scaduta per l’appunto ieri. Il testo accoglie in modo “flessibile” le condizioni-chiave poste dalle commissioni parlamentari (si veda «Il Sole 24 Ore» del 27 maggio) e introduce nella sperimentazione il nuovo principio di competenza finanziaria in base al quale entrate e spese possono essere contabilizzate solo nell’esercizio finanziario in cui le obbligazioni giuridiche che le generano arrivano a scadenza. In pratica, in base a questo meccanismo non si potrà più far quadrare i conti iscrivendo entrate futuribili o resuscitando vecchi residui, e la situazione di competenza dovrebbe rispecchiare più da vicino il quadro reale della cassa. Gli effetti di questo nuovo principio potrebbero essere dirompenti, in particolare sulla gestione delle spese per investimenti, e per questa ragione il testo finale del decreto si preoccupa di prevederne un’introduzione morbida: un gruppo di amministrazioni centrali inizierà a sperimentarlo dal 2012, l’Economia vigilerà sul tutto e «in base agli esiti della sperimentazione» si deciderà se estenderlo a tutti. È tutta l’impostazione del nuovo sistema, comunque, ad affiancare alla classica contabilità finanziaria i meccanismi economico-patrimoniali. Per vigilare sugli effetti reali delle decisioni di spesa e sugli scostamenti tra previsioni e consuntivi, i bilanci della Pa centrale saranno accompagnati da prospetti che ripropongono gli schemi tipici della contabilità aziendale. Nel nuovo meccanismo gli enti dovranno approvare i preventivi entro il 30 dicembre (31 ottobre gli enti vigilati), il consuntivo entro il 30 aprile e pubblicare il tutto su Internet. Per scrivere le regole del bilancio consolidato, invece, l’Economia ha tempo fino a marzo 2012, cioè 180 giorni dopo l’entrata in vigore del Dlgs sul piano integrato previsto per il 1° settembre.

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