Bassanini (Cdp): sui debiti della p.a. il governo accellererà con un decreto-legge

Dopo aver concluso il negoziato con la Commissione europea, il governo approverà un decreto-legge per liquidare entro il 21 settembre tutti i debiti commerciali della pubblica amministrazione.
Lo ha detto ieri il presidente della Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini, a margine di un convegno.
“C’è la volontà di procedere più rapidamente, di arrivare a un decreto legge, appena sarà stata esaurita la procedura prevista dalla legge [attuativa sul pareggio di bilancio] 243 del 2012. La procedura prevede che ci sia un parere della Commissione europea, che a mio avviso non può non darlo, e ci sia l’approvazione del Def”, ha detto Bassanini.
“Una volta approvato il Def con la revisione degli obiettivi di finanza pubblica, mi pare che l’intenzione del governo sia di procedere con un decreto legge”, aggiunge il presidente della Cassa.
Matteo Renzi ha promesso di sbloccare altri 68 miliardi oltre ai circa 22 liquidati alle imprese nel 2013.
Mercoledì 12 marzo il Consiglio dei Ministri ha esaminato un disegno di legge che prevede l’emissione di nuovo debito pubblico per rimborsare ulteriori tranche di debiti.
Il d.d.l. non è stato per ora approvato per le obiezioni del Tesoro, che teme un aumento di debito pubblico e deficit oltre i parametri stabiliti dal Patto di stabilità europeo.
Senza un’autorizzazione preventiva dell’Europa, l’Italia potrebbe infatti dover varare una manovra correttiva per rispettare i vincoli comunitari.
La legge 243 impone al governo di presentare una relazione in Parlamento qualora stimi uno scostamento sul saldo strutturale superiore allo 0,5% del Pil che delimita il pareggio di bilancio.
La Commissione europea già ora stima per l’Italia un disavanzo strutturale superiore allo 0,5% del Pil sia nel 2014 sia nel 2015.

(Fonte: Reuters)

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