Approvato il Testo unico in materia di versamenti e riscossione

Il Consiglio dei ministri vara il nuovo decreto legislativo per semplificare e razionalizzare il sistema di riscossione delle entrate pubbliche

20 Settembre 2024
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La Presidenza del Consiglio ha pubblicato, mediante comunicato n. 95 del 17 settembre 2024, una nota riguardante i provvedimenti adottati durante il Consiglio dei ministri tenutosi il medesimo giorno.
Tra le decisioni più rilevanti vi è l’approvazione, in esame preliminare, di un decreto legislativo che introduce il Testo unico in materia di versamenti e riscossione
Il provvedimento è stato presentato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), e punta a unificare e semplificare le numerose normative che regolano la riscossione e i versamenti, stratificatesi nel corso degli ultimi trent’anni.

I contenuti del provvedimento

Il nuovo Testo unico riordina le disposizioni relative ai versamenti diretti, ai rimborsi e alla riscossione, integrando anche la riscossione coattiva e le norme sul funzionamento del servizio nazionale di riscossione. Inoltre, include la disciplina per la riscossione delle diverse entrate dello Stato, non solo tributarie, e recepisce la direttiva 2010/24/UE riguardante la mutua assistenza tra gli Stati membri dell’Unione Europea per la riscossione dei crediti fiscali. Uno degli obiettivi principali è ridurre la frammentazione normativa, offrendo una base di riferimento unica e chiara sia per i cittadini che per l’amministrazione finanziaria.

Gli allegati

Il decreto prevede anche tre allegati tecnici, che identificano le forme societarie e i regimi fiscali dei soggetti residenti nell’Unione Europea, per garantire l’esenzione dalle imposte su interessi e canoni pagati a società non residenti. Questi allegati includono inoltre una lista delle disposizioni interpretative autentiche ricondotte nel Testo unico, semplificando ulteriormente il quadro normativo. Grazie a questo provvedimento, il Governo mira a migliorare l’efficienza e la trasparenza del sistema di riscossione delle entrate pubbliche, garantendo allo stesso tempo una maggiore equità nei rapporti tra contribuenti e Stato.

>> IL COMUNICATO RELATIVO AL CONSIGLIO DEI MINISTRI n. 95.

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