Appalti pubblici: arrivano i bandi-tipo

Fonte: Italia Oggi

Al via i bandi-tipo per gli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi e la messa a punto dei costi standard per il settore della sanità. Il passaggio alla definizione concreta dei bandi-tipo per gli appalti pubblici è stato deciso ieri dal Consiglio dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici presieduta da Sergio Santoro. Ora l’iter prevede il passaggio per l’audizione che si terrà il 29 settembre, quando saranno sentiti gli operatori del settore e i rappresentanti delle principali stazioni appaltanti che porteranno le loro osservazioni sul documento di consultazione diffuso sul sito dell’Authority (www.avcp.it). Gli aspetti di maggiore rilievo oggetto della consultazione riguarderanno la tassatività delle clausole a pena di esclusione al fine di ridurre i costi degli adempimenti amministrativi e del contenzioso; il peso del costo del lavoro nella valutazione delle offerte per garantire in ogni caso il rispetto dei minimi salariali, con particolare attenzione alla fase di esecuzione delle commesse nella quale si può sviluppare una efficace e reale azione di contrasto al lavoro nero e al lavoro sottopagato. Scopo del lavoro dell’Autorità è quello di ridurre sensibilmente i costi finanziari e gli oneri amministrativi a carico delle stazioni appaltanti e delle imprese, generati dai meccanismi delle attuali procedure di affidamento e gestione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Per realizzare questo scopo l’Autorità ritiene necessario costruire un efficace sistema di controllo della gestione e della esecuzione dei singoli contratti, funzionale all’avvio dei cicli di spending review, in modo da ottimizzare l’impiego delle risorse finanziarie pubbliche, evidenziando quelle allocate su progetti non operativi e dando così certezze sia dei tempi di pagamento, che del finanziamento di nuovi progetti di sviluppo. L’Autorità ha altresì in corso, in collaborazione con le altre pubbliche amministrazione interessate, le attività per l’elaborazione dei costi standard, così come prescritto per il settore della sanità dal dl 98/2011 che prevede debbano essere operativi a partire dal primo luglio 2012.

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