La nomina delle commissioni giudicatrici nelle gare d’appalto continua ad essere di esclusiva spettanza delle pubbliche amministrazioni
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10 Aprile 2017
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La nomina delle commissioni giudicatrici nelle gare d’appalto continua ad essere di esclusiva spettanza delle pubbliche amministrazioni. Questo almeno fino a quando non sarà entrato a regime l’Albo dei commissari di gara previsto dal Codice appalti (art. 78 del d.lgs. 50/2016), a sua volta congelato fino all’emanazione dell’apposito regolamento ANAC, pure questo messo in stand-by fino all’approvazione definitiva del decreto correttivo del codice. Insomma, un congelamento a catena che lascia, per il momento, tutto come prima. Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, ha sentito il bisogno di predisporre un apposito comunicato a seguito delle numerose richieste di chiarimenti giunte proprio sull’iscrizione all’Albo dei commissari.
Nel comunicato, approvato dal Consiglio dell’ANAC nell’adunanza del 22 marzo e depositato il 3 aprile, Cantone sgombra il campo da ogni dubbio e chiarisce a beneficio delle amministrazioni e degli operatori pubblici e privati che “la nomina della commissione aggiudicatrice continua a essere di esclusiva spettanza delle p.a. secondo regole di organizzazione, competenza e trasparenza preventivamente individuate”…
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