Accantonamenti sotto esame nella «nota integrativa»

Fonte: Il Sole 24 Ore

Fra gli allegati al bilancio di previsione 2016-18 autorizzatorio, particolare attenzione deve essere riservata alla nota integrativa.
L’articolo 11, comma 5, del Dlgs 118/2011 e il principio di programmazione, nel disciplinarne il contenuto mimino, chiedono che siano indicati i criteri adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità. Deve poi essere data rappresentazione delle entrate per le quali non si provvede all’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità e della modalità di calcolo della media per ciascuna tipologia di entrata. Va ricordato che le quote minime di accantonamento nel 2016 salgono al 55%, per poi passare negli anni successivi al 70, 85 e 100%.
La nota deve analizzare la correlazione tra le entrate e le spese ricorrenti e quelle non ricorrenti. 
Relativamente al risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2015, deve essere indicato l’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate (distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti e i vincoli formalmente attribuiti dall’ente). 
Nel caso in cui il bilancio di previsione preveda l’utilizzo delle quote vincolate o accantonate del risultato di amministrazione presunto, occorre compilare apposite tabelle, dalle quali risulti che i fatti di gestione intervenuti durante l’esercizio precedente non abbiano compromesso la possibilità di distribuzione dell’avanzo.
Nella nota integrativa vanno indicati gli investimenti finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili. Nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendano anche investimenti ancora in corso di definizione, occorre esplicitare le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi crono programmi.
È inoltre riportato in nota l’elenco delle garanzie prestate a terzi e gli oneri e gli impegni finanziari derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati.
Il capitolo partecipate deve indicare l’elenco degli enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet e l’elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale.

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