2013, Anno europeo dei cittadini!

A vent’anni dall’istituzione della cittadinanza dell’Unione, i risultati tangibili fin qui realizzati influiscono direttamente sulla vita di milioni di persone. La libertà di movimento è il diritto più apprezzato derivante dalla cittadinanza dell’Unione. Sono infatti sempre più numerosi gli europei che ne beneficiano trasferendosi in un altro Stato membro: nel 2009, secondo le stime, 11,9 milioni i cittadini vivevano in uno Stato membro diverso dal proprio, una cifra passata a 12,3 milioni nel 2010. Grazie alla cittadinanza dell’Unione, che si aggiunge a quella nazionale senza sostituirla, gli europei godono in tutta l’UE di una vasta gamma di diritti: come consumatori possono per esempio acquistare beni e servizi in altri Stati membri e come cittadini possono accedere ai sistemi di istruzione, ottenere il riconoscimento delle qualifiche professionali, beneficiare dell’assistenza medica, acquisire o preservare diritti assistenziali o ancora votare e candidarsi alle elezioni del Parlamento europeo e alle elezioni comunali nello Stato membro in cui risiedono.
Eppure secondo i sondaggi, numerosi cittadini ritengono che vi siano ancora troppi ostacoli. Insieme alle difficoltà linguistiche, il principale scoglio al pendolarismo transfrontaliero è la carenza di informazioni.
L’Anno europeo dei Cittadini proposto dalla Commissione europea per il 2013, vedrà la pubblicazione di un piano d’azione per eliminare completamente gli ostacoli che tuttora impediscono ai cittadini dell’Unione di godere dei propri diritti.
Scopo dell’iniziativa è facilitare l’esercizio del diritto di circolare e soggiornare liberamente nell’Unione garantendo ai cittadini un accesso più immediato alle informazioni sui diritti collegati alla cittadinanza dell’Unione. Nello specifico l’Anno europeo dei cittadini mira a:
• sensibilizzare il pubblico sul diritto di risiedere liberamente nell’Unione europea;
• informare meglio su come poter beneficiare al massimo dei diritti e delle politiche dell’UE e incentivare la partecipazione attiva dei cittadini al processo decisionale dell’Unione;
• stimolare il dibattito sulle ripercussioni e sulle potenzialità del diritto alla libera circolazione, soprattutto per quanto riguarda il rafforzamento della coesione e la reciproca comprensione.
Per le celebrazioni dell’Anno europeo dei cittadini, nel 2013 sono previste in tutta l’UE manifestazioni, conferenze e seminari organizzati a livello dell’Unione e in ambito nazionale, regionale e locale.
Per ulteriori informazioni
Homepage di Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria europea per la Giustizia:
http://ec.europa.eu/reding

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