Summit di Varsavia, al via la settimana decisiva: l’Ue chiede più ambizione verso l’accordo del 2015

Si apre una settimana decisiva per la conferenza Onu sul clima che si tiene a Varsavia. Secondo il commissario Ue al clima, Connie Hedegaard, che guiderà la delegazione europea insieme alla presidenza lituana e a dieci eurodeputati, il summit deve concordare la tabella di marcia verso l’accordo del 2015 e preparare l’annuncio di “forti impegni” di riduzione di CO2. 

“Quello di cui il mondo ha bisogno non sono passi indietro”, ha detto Hedegaard, convinta che l’Unione europea mantenga il ruolo di leader sul fronte clima e possa quindi fare la differenza nei negoziati, nonostante gli annunci di Paesi come Giappone e Australia di voler ridurre gli impegni taglia CO2 invece di aumentarli. “La riunione di Varsavia è un passo importante nell’attuare gli impegni presi fino ad ora, trovare modi di condurre azioni a breve termine più ambiziose e preparare l’intesa del 2015”, ha detto il ministro dell’ambiente lituano, Valentinas Mazuronis, per la presidenza di turno dell’Ue.

“Vogliamo impegni reali da tutte le regioni nel mondo”, ha affermato il presidente della Commissione ambiente dell’Europarlamento, Matthias Groote, a capo della delegazione di eurodeputati a Varsavia. “Con l’accordo di Parigi 2015 in mente, dobbiamo premere per impegni vincolanti anche dai Paesi in via di sviluppo”, ha aggiunto Groote. L’Unione europea chiede ad altri Paesi di tagliare le emissioni già prima del 2020, data di avvio dell’accordo globale previsto nel 2015. Come? Seguendo il modello Ue: tramite azioni su efficienza energetica, rinnovabili, graduale eliminazione di gas fluorurati (HFC), potenti gas serra, modifica dei sussidi ai carburanti fossili e emissioni nei trasport

(Fonte: Ansa)

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