MAGGIOLI EDITORE - La Gazzetta degli Enti Locali


Renzi annuncia con un tweet il ritorno al lavoro
Il governo รจ pronto ad affrontare il dossier riforme: giustizia, p.a., lavoro, Sblocca Italia per gli investimenti. Spazio anche alle crisi in Medio Oriente e nel Mediterraneo e ai conti pubblici, con la cabina di regia a Palazzo Chigi

Palazzo Chigi, esterno giorno, alba. Sono le 7.15 e il premier Matteo Renzi twitta una foto della sede del governo con didascalia: “buon lavoro a chi oggi torna in ufficio #ciaovacanze.

L’estate sta finendo e si passa alle intenzioni di settembre. Nei piani del Presidente del Consiglio, l’accelerazione sulle riforme. Il monito del presidente della Banca Centrale europea Mario Draghi è chiaro: flessibilità sui conti e liquidità al sistema, a patto che i governi procedano a spron battuto sulle riforme.

Incassato il sì in prima lettura alle riforme istituzionali al Senato, Renzi punterà alla giustizia civile, al riordino della pubblica amministrazione e alla disciplina del lavoro. Se sulla prima anche le parti in campo sono pronte a fare la propria partita, sulla p.a. il sindacato ha già prefigurato un “autunno caldo”.

Il giorno clou dovrebbe essere il 29 agosto. Oltre alla riforma della giustizia, dovrebbe essere varato il decreto “Sblocca Italia”: provvedimenti per dare il via ad importanti opere pubbliche e snellire le procedure per attrarre gli investimenti. Nello stesso giorno, potrebbe avere il via anche la riforma della scuola.

Mare nostrum e politica estera
Matteo Renzi è in pieno semestre di presidenza dell’Unione europea. Il suo viaggio in Iraq ha dato il segno di come anche i dossier di politica estera siano sul tavolo di Palazzo Chigi. I venti di guerra alle porte, dunque, e la difficile questione migranti nel Mediterraneo. Una questione che impegna in prima linea il Ministro dell’interno Angelino Alfano (vedrà in settimana il commissario Ue per definire gli impegni italiani e dell’Unione), ma che investe anche Palazzo Chigi.

Spending review e conti
Renzi ha più volte ribadito che non intende sforare il limite del 3% nel rapporto deficit Pil. Palazzo Chigi e il ministero di via XX Settembre lavoreranno per trovare i 20 miliardi che servono per la manovra. La bussola è “la riduzione della spesa pubblica” ha ripetuto il premier, scongiurando l’aumento del prelievo fiscale.


www.lagazzettadeglientilocali.it