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I contenuti del CCNL 2016-2018 per il comparto Funzioni locali
I punti più rilevanti del nuovo contratto per i dipendenti degli Enti locali nel comunicato dell’ARAN

Come segnalato questa settimana sulla Gazzetta degli Enti Locali il 21 maggio è stato firmato in via definitiva il contratto collettivo nazionale di lavoro 2016-2018 per i circa 467mila pubblici dipendenti appartenenti al comparto Funzioni locali, che comprende Regioni, Enti locali, Camere di commercio e altri Enti territoriali. Con la sottoscrizione definitiva, il contratto è dunque pienamente applicabile (qui disponibili tutte le dichiarazioni rilasciate dai vertici ANCI).
Segnaliamo di seguito un estratto del comunicato ufficiale emesso dall’ARAN (Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) in relazione alla avvenuta firma. All’interno vengono passati in rassegna i punti più rilevanti del nuovo contratto per le Funzioni locali.

>> CONSULTA IL TESTO DEL CONTRATTO DEFINITIVO PER LE FUNZIONI LOCALI.

I punti focali del nuovo contratto per le Funzioni locali

“Il contratto riconosce aumenti tabellari a regime, compresi tra 52 e 92 euro al mese ed un elemento perequativo della retribuzione, corrisposto mensilmente fino al 31/12/2018, con valori più elevati per le categorie e posizioni economiche collocate nelle fasce più basse della scala parametrale, fino a 30 euro/mese. Sono riconosciuti anche gli arretrati contrattuali per il periodo 2016-2017.Dalla fine del 2018, con decorrenza 2019, è previsto, infine, un incremento dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa.
L’accordo interviene sulle relazioni sindacali e su molti aspetti normativi (assenze, permessi e congedi, orario di lavoro ore, ferie, codici disciplinari, rapporti di lavoro flessibile). C’era infatti la necessità di riscrivere alcune parti del contratto superate dalle norme di legge vigenti o non più attuali.
Tra i nuovi istituti si segnalano: i permessi per l’effettuazione di terapie, visite specialistiche ed esami diagnostici; la disciplina delle ferie solidali, che consente ai dipendenti con figli minori in gravi condizioni di salute, che necessitino di una particolare assistenza, di poter utilizzare le ferie cedute da altri lavoratori.”

> CONSULTA IL COMUNICATO INTEGRALE SUL PORTALE DELL’ARAN.


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