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Sostegno all'’Inclusione Attiva (Sia): il sussidio per le famiglie in condizione di povertà
L’istituto sarà attivo a partire dal prossimo 2 settembre: la circolare INPS n. 133/2016 detta le istruzioni anche per i servizi sociali dei Comuni

A partire dal prossimo 2 settembre sarà inaugurato nel nostro paese il Sia, Sostegno per l’inclusione attiva: esso si configura come una misura a contrasto della povertà che prevede un sussidio economico alle famiglie economicamente svantaggiate nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata. Tale sussidio è subordinato ad un progetto di collaborazione che viene predisposto dai servizi sociali dei Comuni, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole nonché con soggetti privati ed enti no profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni.

L’istituto è disciplinato D.M. (Min. lavoro e politiche sociali) 26 maggio 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 luglio 2016. Questa settimana l’INPS mediante la circolare n.133/2016 ha chiarito in maniera ulteriore l’ambito di applicazione del beneficio. Ora , al fine di perfezionare l’attuazione della misura verrà effettuato un ulteriore passo: il ministero del Lavoro fa sapere che sarà a breve pubblicato l’avviso pubblico per finanziare il rafforzamento dei servizi e gli interventi collegati al Sia da parte dei Comuni.

L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia. I cittadini interessati in possesso dei requisiti richiesti, potranno presentare le domande a partire dal prossimo 2 settembre, direttamente al proprio Comune di appartenenza che, successivamente, provvederà ad inoltrarle all’INPS, ai fini della verifica automatica delle condizioni previste dal dalle disposizioni di legge (ISEE, presenza di eventuali altre prestazioni di natura assistenziale, situazione lavorativa ecc.) e della conseguente disposizione dei benefici economici, che saranno erogati dal Gestore del servizio attraverso una Carta precaricata. 

La Circolare INPS n.133 del 19 luglio 2016 descrive il canale informativo fra le amministrazioni coinvolte e chiarisce i requisiti e i benefici concessi che verranno erogati con cadenza bimestrale.


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