Split payment: ampliamento del novero dei soggetti destinatari

Attraverso comunicato del 7 luglio 2017 la CGIA di Mestre ha reso noto che il recente decreto legge 50/2017 ha apportato delle novità relativamente all’applicazione dello split payment. In particolare ha disposto l’ampliamento dei soggetti interessati.

I soggetti che rientrano nella nuova disciplina

Rientrano nella nuova disciplina i seguenti soggetti:
a) società controllate direttamente dalla Presidenza del Consiglio di Ministri e dai Ministeri;
b) società controllate, direttamente dalle Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni, Unioni di Comuni;
c) società controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359, co. 1, n. 1), del codice civile, dalle società di cui alle lettere a) e b), ancorché queste ultime rientrino fra le società di cui alla lettera d) ovvero fra i soggetti di cui all’art. 1, co. 2, della legge 196/2009;
d) società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana.

Sul sito web del Ministero dell’Economia e Finanza è stato pubblicato l’elenco dei destinatari dello split payment, contenente circa 29.440 soggetti: CONSULTALO QUI.

Split payment, le novità

Ricordiamo che con le nuove regole entrate in vigore il 1 luglio le fatture emesse nei confronti delle amministrazioni pubbliche individuate dall’art. 1 comma 2 della legge n. 196/2009, dalle società controllate dalla presidenza del Consiglio dei ministri, dai ministeri, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dalle città metropolitane e dalle unioni dei Comuni, dalle società da esse controllate e dalle società quotate nel listino Fitse Mib, pur evidenziando ancora l’Iva relativa, non comporteranno la liquidazione della stessa a carico del fornitore emittente, ma l’imposta dovrà essere versata da parte del cessionario/committente.

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