Sblocca Italia, l’ultima bozza: i ritocchi ai cantieri da finanziare

Scadenze temporali inderogabili, niente tetti di spese se non annuali, qualche ritocco ai cantieri da finanziare. In più viene anticipata al 31 agosto 2015 l’apertura di cantieri di opere segnalate dalle Regioni, come la metropolitana di Torino, i lavori sulla Salerno-Reggio Calabria, gli aeroporti di Firenze e Salerno. Ma scompare il finanziameto dell’allargamento del porto di Napoli, presente in bozze precedenti. 

schema Sblocca Italia (da Italia oggi)

Questi alcuni ritocchi apportati in questi giorni all’articolo 3 del dl Sblocca Italia (l’articolo che sblocca le opere cantierabili e urgenti) secondo una bozza aggiornata del decreto. Varato dal Consiglio dei Ministri del 29 agosto, lo Sblocca Italia, secondo quanto si apprende, non sarebbe ancora pronto in una versione definitiva. Fervono, si apprende, gli ultimi ritocchi al Mit.

Quanto alle modifiche apportate all’articolo 3, queste riguardano appunto prima di tutto i tetti di spesa: le risorse complessivamente stanziate rimangono 3.890 milioni di euro (3,8 miliardi) ma nell’ultima versione cambia la spartizione annua: si stabilisce che verranno erogati 39 milioni nel 2013, 26 milioni nel 2014, 231 milioni nel 2015, 159 milioni nel 2016, 1.073 milioni nel 2017, 2.066 milioni nel 2018 e 148 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020. 

Quanto poi alle opere cantierabili, se nelle precedenti bozze del decreto veniva previsto un tetto massimo di spesa per ogni gruppo di cantieri, questo tetto salta nell’ultima bozza in circolazione. Compare invece una più precisa scadenza temporale. Nelle opere “cantierabili entro il 31 dicembre 2014” ci sono: completamento della copertura del passante ferroviario di Torino; completamento sistema idrico Basento – Bradano, settore G; asse autostradale Trieste – Venezia; interventi di soppressione e automazione di passaggi a livello sulla rete ferroviaria, individuati, con priorità per la tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico da Bologna a Lecce; tratta Colosseo – Piazza Venezia della Linea C di Roma. 

Saranno invece appaltabili entro il 31 dicembre 2014 e cantierabili entro il 30 giugno 2015: ulteriore lotto costruttivo Asse Av/Ac Verona Padova; completamento asse viario Lecco – Bergamo; messa in sicurezza dell’asse ferroviario Cuneo – Ventimiglia; completamento e ottimizzazione della Torino – Milano con la viabilità locale mediante l’interconnessione tra la SS 32 e la SP 299-Tangenziale di Novara-lotto 0 e lotto 1; terzo Valico dei Giovi – Av Milano Genova; continuità interventi nuovo Tunnel del Brennero; quadrilatero Umbria – Marche; completamento Linea 1 metropolitana di Napoli; rifinanziamento dell’articolo 1, comma 70, della legge 27 dicembre 2013, n.147, relativo al superamento delle criticità sulle infrastrutture viarie concernenti ponti e gallerie; messa in sicurezza dei principali svincoli della Strada Statale 131 in Sardegna. 

Infine, si legge ancora nella bozza, saranno appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015 (nelle precedenti bozze il termine era invece il 31 dicembre 2015): metropolitana di Torino; tramvia di Firenze; lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria, dallo svincolo di Rogliano allo svincolo di Atilia; autostrada Salerno – Reggio Calabria svincolo Lauretana Borrello; adeguamento della strada statale n.372 ‘Telesina’ tra lo svincolo di Caianello della Strada statale n.372 e lo svincolo di Benevento sulla strada statale n.88; completamento della S.S. 291 in Sardegna; variante della ‘Tremezzina’ sulla strada statale internazionale 340 ‘Regina’; collegamento stradale Masserano – Ghemme; ponte stradale di collegamento tra l’autostrada per Fiumicino e l’Eur; asse viario Gamberale – Civitaluparella in Abruzzo; primo lotto asse viario S.S. 212 Fortorina; quadruplicamento della linea ferroviaria Lucca Pistoia; aeroporti di Firenze e Salerno; completamento sistema idrico integrato della Regione Abruzzo; opere segnalate dai Comuni alla presidenza del Consiglio dei ministri dal 2 al 15 giugno 2014. 

Da questo elenco, rispetto alle precedenti bozze, è stata espuntal’indicazione del finanziamento per l’ampliamento del porto di Napoli

COPERTURE: DA REVOCHE A FONDI TRATTATO ITALIA-LIBIA
Vengono riscritte anche le coperture dell’articolo, uno dei punti su cui in questi giorni si sta concentrando il lavoro al Mit. Si prevede di recuperare i 3,89 miliardi totali in questo modo: 39 milioni nel 2013 e 11 milioni nel 2014 utilizzando le risorse derivanti dalla revoca, disposta dal ‘Destinazione Italia’, delle delibere Cipe riguardanti il completamento dello schema idrico Basento-Bradano e il potenziamento della linea ferroviaria Rho – Arona. 15 milioni nel 2014, 5,200 milioni nel 2015, 3,200 milioni nel 2016 e 148 milioni per ogni anno dal 2017 al 2020, verranno presi tagliando i fondi stanziati nel trattato Italia-Libia. 

Per raccogliere 94,8 milioni nel 2015 verranno utilizzate tutte le risorse (in totale 95 milioni) che erano state stanziate per il prossimo anno dalla legge di Stabilità 2013 per la realizzazione di una piattaforma d’altura davanti al porto di Venezia. Gli 80 milioni stanziati per Piemonte per il 2015 per la realizzazione dell’asse autostradale “Pedemontana piemontese” verranno utilizzati per coprire 79,8 milioni il prossimo anno per i cantieri dello ‘Sblocca Italia’. Infine, per coprire 51,200 milioni nel 2015, 155,8 milioni nel 2016, 925 milioni nel 2017 e 1,9 miliardi nel 2018, si provvederà, si legge ancora nella bozza, a tagliare la quota nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020. 

RISORSE REVOCATE: CAMBIA TRATTO METRO PALERMO
Anche nella nuova bozza viene previsto che per le opere che non vengono cantierate in tempo si procederà con la revoca del finanziamento. Le risorse così recuperate, viene stabilito, verranno utilizzate per altri cantieri, secondo questo ordine: primo lotto funzionale asse autostradale Termoli – San Vittore; completamento della rete della Circumetnea; metropolitana di Palermo: tratto Oreto – Notarbartolo; metropolitana di Cagliari: adeguamento rete attuale e interazione con l’hinterland. Nelle precedenti bozze, per quanto riguarda la metro di Palermo, il tratto finanziato era quello tra Oreto e Notarbartolo.

(Fonte: Public Policy)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *