Ritorna la tassa sulla disgrazia

Fonte: Italia Oggi

Semplificazioni, torna la tassa sulla disgrazia. Via libera ieri della commissione Affari costituzionali del senato all’emendamento bipartisan al dl 5/2012 che ripristina l’automatismo per il fondo per gli eventi imprevisti e quindi l’obbligo di aumentare le accise regionali sui carburanti qualora venissero prelevate risorse dal fondo in seguito a calamità naturali. «La commissione Affari costituzionali», ha spiegato il presidente Carlo Vizzini, «si è adeguata al parere della commissione Bilancio che ha bocciato la norma introdotta alla camera poiché, ha riferito il presidente della Bilancio Antonio Azzollini, il venir meno dell’automatismo avrebbe svuotato il fondo creando poi problemi di finanza pubblica». Con l’emendamento, approvato quasi all’unanimità (un solo astenuto), torna in vita il comma 5-quinquies dell’articolo 5 della legge 225 del 1992 sulla protezione civile che era stato soppresso durante il passaggio alla camera (si veda ItaliaOggi del 14/3/12). La misura dell’aumento, non superiore a 5 centesimi al litro, è stabilita, spiega la norma, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane in misura tale da determinare maggiori entrate corrispondenti all’importo prelevato dal fondo di riserva.
Ultimo miglio. L’altra sola modifica al decreto semplificazioni riguarda la norma sulla liberalizzazione dell’ultimo miglio nelle tlc. Sarà l’Agcom ad occuparsi della questione dell’ultimo miglio ma «entro 120 giorni» dovrà individuare le misure «idonee» ad «assicurare» l’offerta disaggregata dei prezzi all’accesso all’ingrosso alla rete fissa e ai servizi accessori e a «rendere possibile» che gli operatori richiedenti acquisiscano i servizi accessori «anche da imprese terze». È quanto stabilisce l’emendamento del governo riformulato sulletlce approvato all’unanimità dalla commissione Affari costituzionali. Bocciato invece l’emendamento Montalcini-Marino che avrebbe ripristinato il meccanismo di assegnazione dei fondi per i ricercatori under-40 secondo meccanismi meritocratici.
Il provvedimento è oggi nell’Aula di Palazzo Madama e, secondo quanto riferito dal ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, «il calendario prevede che si possa chiudere già domani (oggi, ndr)». Patroni Griffi ha fatto sapere anche che l’approvazione definitiva alla Camera potrebbe avvenire il 3 aprile.

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