Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD): gli adempimenti obbligatori per le amministrazioni pubbliche

Nella serata di ieri è stata pubblicata la circolare del Ministero per la Pubblica Amministrazione n. 3/2018 relativa al ruolo del responsabile della transizione digitale a firma del Ministro Bongiorno. Il documento ha la finalità di ribadire la centralità di questa figura, invitando le amministrazioni alle azioni conseguenti.

Attraverso la circolare vengono sollecitate tutte le amministrazioni pubbliche a individuare al loro interno un Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD), come previsto dall‘art. 17 del d.lgs. 82/2005 (“Codice dell’amministrazione digitale”, Cad). Per quanto riguarda gli Enti territoriali, la circolare sottolinea la possibilità di esercitare le funzioni di RTD anche in forma associata, modalità raccomandata specialmente per gli Enti di piccole dimensioni e che può avvenire in forza di convenzioni o mediante l’Unione di Comuni.

Rammentiamo a tal riguardo che la riforma del Codice dell’amministrazione digitale ha obbligato tutte le amministrazioni a individuare un ufficio responsabile per la transizione alla modalità digitale (RTD). All’ufficio competono tutte le attività finalizzate alla transizione digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione necessari alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta e all’erogazione di servizi facilmente utilizzabili e di qualità. Il responsabile ha poteri di impulso e coordinamento e deve assicurare il rispetto degli obblighi previsti dalle norme vigenti.

>> CONSULTA IL TESTO DELLA CIRCOLARE n. 3/2018.

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