Renzi, serve Ue più light. Suoi valori crescita e occupazione

L’Italia, come presidente Ue, “provvederà a riorientare” l’Ue sulla base, tra l’altro, di “crescita e occupazione come valore costitutivi dell’Unione e non solo rigore”. Un rigore “giusto per salvare banche ma ora abbiamo bisogno di salvare la classe media”. Lo ha detto la settimana scorsa il premier Matteo Renzi nel suo intervento a ‘The State of the Union’ a Firenze, ribadendo che “noi le regole Ue le rispettiamo e proprio perché le rispettiamo abbiamo diritto di chiedere che queste regole siano cambiate.
L’Italia lo può dire con determinazione” e lo farà durante il suo semestre di presidenza. Per Renzi l’Europa deve essere “più light”, deve avere meno regole, che siano semplici e condivise.
“I miei nonni hanno combattuto in Europa, uno in Francia ed uno in Grecia, mia mamma piangeva davanti al muro di Berlino che andava giù, la mia generazione è quella dell’Erasmus e dei voli low cost – ha detto il premier -. Per i miei figli sogno, penso e lavoro per gli Stati Uniti d’Europa”.
Renzi si dice oggi preoccupato dallo “spread del populismo” e invita “le forze europeiste più convinte” ad “alzare la testa”, a mostrare il coraggio e spiegare “con dovizia di particolari, ma anche con emozione e non solo con il linguaggio della tecnocrazia, che un’Europa più forte e più coesa è l’unica soluzione in questo tempo di globalizzazione per affrontare le difficoltà del nostro tempo”.

(Fonte: Ansa)

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