Province, UPI: emergenza per i tagli irragionevoli ai bilanci

“Caro Presidente, in merito all’emergenza causata dai tagli irragionevoli ai bilanci delle Province, le scrivo per informarla che dal nostro ultimo incontro la situazione è diventata sempre più critica”. È quanto espresso dall’Unione delle Province d’Italia (UPI) attraverso un comunicato (emesso nella giornata di ieri) nel quale il presidente dell’Unione Achille Variati al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La situazione delle Province

Nella missiva il numero uno dell’UPI informa il Capo dello Stato sul perdurare del grave stato di emergenza dei bilanci delle Province, alcune delle quali “iniziano a non avere più soldi in cassa per pagare gli stipendi del personale, e addirittura in alcuni casi si sta rischiando di arrivare alla chiusura delle scuole, per la mancanza totale delle risorse necessarie a tenere aperte le strutture”.
“Ad oggi – prosegue La lettera – ancora non è stata trovata la soluzione adeguata per consentire a queste istituzioni della Repubblica di assolvere ai compiti che la Costituzione assegna loro e garantire l’erogazione di servizi che hanno conseguenze dirette sulla sicurezza stessa dei cittadini. Da una nostra rilevazione abbiamo dovuto constatare che circa 5.000 chilometri di strade provinciali sono ad oggi chiusi per smottamenti o frane e che ormai sul oltre il 50% della rete viaria si stanno apponendo limitazioni della velocità a 30/50 chilometri orari poiché il tratto stradale risulta insicuro”.

Manovrina 2017

“La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, che sta analizzando la legge di conversione del decreto legge 50/2017, sta verificando le possibili soluzioni – conclude il Presidente dell’UPI rivolgendosi al Presidente della Repubblica – ma dai colloqui avuti con i Capigruppo della Camera, se il Governo non prenderà atto dell’emergenza e non deciderà di dare indicazioni chiare rispetto alle risposte, le misure che saranno adottate saranno del tutto insufficienti”.

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