Progetto LAIKA: gli enti locali sperimentano il mercato volontario dei crediti di emissione

Il cambiamento climatico è ormai un problema mondiale e i gas serra (GHG: Green House Gases) generati da attività umane sono riconosciuti come causa principale del riscaldamento globale. Le politiche di mitigazione si concentrano in quei settori considerati responsabili delle emissioni attraverso una vasta gamma di strumenti. Nell’UE, in particolare è stato sviluppato l’UE-Emission Trading System (EU-ETS) per affrontare il problema delle emissioni nei settori industriali (responsabili di quasi il 40% delle emissioni a livello europeo).

Al fine di raggiungere l’obiettivo di riduzione del pacchetto Energia e Clima e di quelli futuri, è fondamentale considerare le emissioni nei settori non EU-ETS cioè settori dei trasporti, della pianificazione urbana, dell’efficienza energetica negli edifici, della distribuzione e della produzione di energia (responsabili di quasi il 60% delle emissioni), coinvolgendo soggetti pubblici e privati che, su base volontaria, sono disposti a contribuire al target di riduzione.
Le autorità locali possono svolgere un ruolo rilevante in questa direzione: i comuni possono agire come regolatori, progettisti e fornitori in rilevanti settori non ETS. Le autorità locali hanno inoltre competenze specifiche, nell’ambito della comunicazione di massa, nell’accrescere la consapevolezza dei cittadini su aspetti di interesse generale come il risparmio energetico. Il progetto LAIKA (Local Authorities Improving Kyoto Actions) nasce come sperimentazione di una strategia territoriale per la riduzione delle emissioni di gas serra e per la valorizzazione economica dei crediti di emissione a livello di enti locali.

Partners del progetto sono i comuni di Milano, nel ruolo di coordinatore, Bologna,Torino e Lucca e il Centro Universitario, CE.Si.S.P. (Centro Interuniversitario per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti) dell’Università di Genova e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il progetto, cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+ Politica Ambientale e Governance, è iniziato nel mese di ottobre 2010 e si concluderà nel mese di ottobre del 2013.

L’approccio metodologico del progetto si basa sulle Linee Guida Cartesio, documento di indirizzo redatto nell’ambito delle attività della Rete Cartesio, nel quale viene definita una metodologia per “lo sviluppo di politiche e azioni di riduzione dei gas serra nel governo del territori”. Le linee guida forniscono supporto all’ente locale lungo l’intero processo di pianificazione e realizzazione di azioni di mitigazione, formulando anche alcune ipotesi per un’eventuale valorizzazione economica delle azioni stesse (ed è a proprio a partire da queste ipotesi che si è sviluppata la parte più innovativa del Laika).

I Comuni partecipanti hanno quindi sperimentato step by step la metodologia proposta, a partire dalla determinazione della baseline (1) territoriale delle emissioni in atmosfera (raccolta ed elaborazione di dati relativi alle emissioni prodotte e rimosse annualmente all’interno dell’ambito territoriale di propria competenza) prodotte da attività comprese in settori quali trasporti, edilizia, servizi, piccoli impianti industriali ecc., riferita ad un anno base.

Sulla base di un’analisi della baseline (dalla quale emergono indicazioni in merito alle maggiori fonti di emissione e ai potenziali ambiti di azione) e di considerazioni in merito a impegni politici (Covenant of Mayors) ciascun Comune ha fissato un proprio obiettivo di riduzione, con orizzonte temporale al 2020, e elaborato un piano (Climate Commitment Plan) nel quale vengono definite le azioni necessarie al raggiungimento del target. E’ seguita la parte più sperimentale e innovativa del progetto.

Il progetto esplora, infatti, due potenziali meccanismi di valorizzazione economica delle azioni di riduzione delle emissioni di gas serra: la creazione di un mercato volontario dei crediti di emissione, che veda la partecipazione degli enti locali lo studio di criteri premiali e incentivanti applicabili a livello regionale, nazionale ed europeo, nell’assegnazione di fondi e finanziamenti. In questa ultima fase di progetto vi è infatti la vera novità/cambiamento del LAIKA: la creazione e la simulazione di un mercato volontario per lo scambio dei crediti di emissione generati dall’attività del progetto LAIKA. La simulazione del mercato si appoggia a una piattaforma web con relativo registro di crediti.

Un paio di sessioni di simulazione sono già state effettuate, mettendo in luce, almeno in questa fase sperimentale, un potenziale interesse da parte di trader e privati per i crediti locali, che presentano tuttavia valori di scambio mediamente superiori alle quotazioni attuali dei crediti volontari sui mercati internazionali. In parallelo alla simulazione del mercato stiamo testando la metodologia per la valorizzazione dei crediti di emissione in bandi europei, nazionali e locali, con l’obiettivo di designare un protocollo condiviso con alcune regioni della rete Cartesio.

Il 25 settembre 2013 in Piazza Leonardo da Vinci, presso il Politecnico di Milano si terrà la conferenza finale del progetto.

(Fonte: Eco dalle città)

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