Previdenza, più tutele ai precari

Fonte: Corriere dell'Alto Adige

BOLZANO – Nuove regole per la previdenza integrativa regionale. Ieri la giunta regionale ha dato il via libera al documento presentato dall’assessora Martha Stocker che facilita il cambio di linea d’investimento per chi è prossimo alla pensione. Ampliato anche il periodo di copertura dei contributi per chi si trova in cassa integrazione. L’assessora alla previdenza integrativa è soddisfatta. «Le modifiche sono state studiate insieme a Pensplan, l’obiettivo è dare maggiori garanzie ai cittadini » dice la Stocker. La proroga. Nella seduta di ieri l’esecutivo regionale ha approvato oggi il nuovo regolamento sulle modalità applicative delle leggi in materia di previdenza complementare. Fra le novità introdotte dal testo, l’adeguamento degli importi delle varie provvidenze, degli incentivi e dei requisiti patrimoniali alle variazioni degli indici Istat e, soprattutto l’estensione della garanzia agli iscritti sulla protezione del capitale accumulato nella fase finale del periodo di accumulo. «Fino ad oggi ? spiega la Stocker ? era possibile sottoscrivere la linea garantita solamente due anni prima della pensione. Adesso il termine è stato spostato a cinque anni. L’obiettivo ? aggiunge ? è mettere al sicuro dalle turbolenze finanziarie il capitale accumulato nel corso degli anni. Una garanzia in più per chi aderisce alla previdenza complementare. La media degli ultimi anni ? prosegue l’assessora ? ci dice che la rivalutazione del Tfr degli iscritti a Pensplan è stata maggiore di quella di coloro che hanno lasciato il Tfr all’Inps anche se purtroppo ci sono stati anche dei rendimenti negativi». Le nuove regole potrebbero anche ampliare il numero di iscritti alla previdenza complementare regionale. L’offerta di un cambio di linea d’investimento potrebbe allettare molti di coloro che sono alle soglie della pensione. Contratti a termine. Tra le altre novità introdotte con il nuovo regolamento una serie di aiuti per chi ha perso il lavoro. D’ora in avanti anche chi lavora a tempo determinato potrà beneficiare della copertura contributiva in caso di disoccupazione. «Una delle nostre preoccupazioni ? aggiunge la Stocker ? è anche tutelare maggiormente i lavoratori precari. Se chi è iscritto ad un fondo regionale rimane senza lavoro avrà garantita la copertura dei contributi fino a tre anni su tutta la durata della carriera lavorativa». Il termine iniziale di 33 mesi è stato dunque portato a 36, aggiornato anche l’importo massimo accantonato che viene portato a 4.600 euro. Un piccola boccata di ossigeno in un momento molto difficile dal punto di vista dell’occupazione. Il comitato. Per semplificare, ma allo stesso dare massima rappresentanza a tutte le parti in causa, è stata inoltre prevista l’unificazione degli attuali due comitati: il comitato di coordinamento e comitato di sostegno contributivo. Dalla loro fusione nascerà il Comitato per lo sviluppo della previdenza complementare che diventerà uno strumento di elaborazione di forme di tutela sociale da realizzare anche tramite il risparmio previdenziale e con funzioni consultive in materia di modifiche normative che riguardino la previdenza complementare regionale. Infine, il nuovo regolamento prevede di rinforzare il supporto ai lavoratori in caso di omissioni contributive da parte dei datori di lavoro.

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