Possibile verifica su due piani

Fonte: Il Sole 24 Ore

La norma imporrebbe sempre alle stazioni appaltanti, qualora il tipo di commessa lo consenta, di accertare la congruità delle offerte verificando la compatibilità delle scelte organizzative e produttive del concorrente con la normativa sui minimi salariali contrattuali della manodopera. Il ribasso offerto può essere infatti giustificato da un’organizzazione imprenditoriale più efficiente e dall’impiego di attrezzature che rendano il lavoro più produttivo, tutelando al contempo il costo del personale. Secondo l’Avcp, quindi, la disposizione stabilita dal comma 3-bis dell’articolo 81 del Codice potrebbe sancire l’obbligo di effettuare la verifica della congruità del costo del lavoro su due piani: una prima fase consistente nella verifica della produttività presentata dal concorrente; una seconda consistente nelle verifiche (sull’aggiudicatario) del livello e del numero del personale necessario per garantire la produttività presentata e dei corrispondenti minimi salariali previsti nella giustificazione.

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