Piano anti-dissesto da 2,5 miliardi

Con un budget di oltre 2 miliardi e mezzo di euro ”si puo’ cominciare a fare prevenzione in modo serio, intervenendo sulle aree piu’ a rischio attraverso accordi di programma con le regioni, stilando scalette di priorita’ assieme alla protezione civile nazionale e regionale, alle autorita’ di bacino e agli enti locali”. Questo quanto affermato dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che riferisce di aver firmato 5 accordi con Abruzzo, Lazio, Liguria, Sicilia e Umbria mentre a giorni saranno siglati gli accordi con Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Sardegna e Toscana. L’impegno complessivo e’ di un miliardo e 345 milioni di euro, di cui 679 milioni di euro statali e 666 regionali. Inoltre, prosegue Prestigiacomo, ”entro la fine dell’anno saranno definiti gli accordi di programma con tutte le altre regioni.

Naturalmente si tratta solo di una prima tranche di finanziamenti, altri ne serviranno in seguito per continuare negli interventi. Ma e’ stato individuato un metodo serio per fare finalmente prevenzione”. ”Questo – aggiunge – probabilmente non evitera’ tutte le tragedie possibili, ma quelle prevedibili almeno si’, e non da domani ma nel tempo”. ”La situazione del nostro paese – sottolinea ancora – e’ drammatica e l’intensificarsi negli ultimi anni di fenomeni temporaleschi estremi, le cosiddette ‘bombe d’acqua’, peggiora sensibilmente la situazione, aprendo nuovi fronti di pericolo o creando dissesti laddove non erano previsti”. A fronte di questa realta’ ”il Governo ha fatto cio’ che non era mai stato fatto in passato, pur essendo la situazione nota da tempo. Da almeno 10 anni – conclude il ministro dell’Ambiente – si andava avanti con interventi polverizzati; circa 250 milioni l’anno venivano distribuiti sulla base di richieste di singoli comuni, senza controllo successivo sulla spesa, senza verifica di armonizzazione con gli interventi finanziati dalle Regioni, senza, soprattutto, progetti organici”.

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