P.a., superstipendi ai raggi X

Fonte: Italia Oggi

Ai raggi X i superstipendi dei grand commis di stato. Il ministro della funzione pubblica Gianpiero D’Alia vuole vederci chiaro sul rispetto dei limiti retributivi introdotti da Monti col dl Salva Italia. La legge prevede che in nessun caso il trattamento economico dei super manager statali possa oltrepassare quello percepito dal primo presidente della Corte di cassazione (fissato per il 2012 in 302.937 euro). Ma il tetto è stato più volte disatteso in questi anni e palazzo Vidoni vuole capire perché. Per questo con una circolare (prot. n. 0033516 del 15/7/2013) firmata lunedì D’Alia ha avviato il monitoraggio degli stipendi inviando alle amministrazioni interessate (palazzo Chigi, ministeri, agenzie fiscali, Corte conti, Consiglio di stato, Avvocatura dello stato, enti pubblici non economici, enti di ricerca, Authority) un modulo che andrà restituito debitamente compilato entro il 10 settembre. Gli enti potranno rispondere via mail scrivendo al seguente indirizzo: trattamento.personale@funzionepubblica.itIl censimento avviato da D’Alia anticipa i tempi rispetto alla tabella di marcia prevista dal dpcm 23 marzo 2012 (che ha dato attuazione al Salva Italia) che fissa al 30 novembre di ciascun anno il termine entro cui gli enti sono tenuti a comunicare alla Funzione pubblica gli incarichi che gravano sul bilancio dello stato.Lo scopo di questo monitoraggio anticipato è far emergere eventuali scostamenti rispetto al tetto. Per questo gli enti dovranno indicare le posizioni e i nominativi dei super manager che hanno percepito di più del dovuto, e soprattutto le iniziative messe in atto per ridurre i super stipendi entro i limiti di legge. Palazzo Vidoni chiede inoltre di comunicare se sono state adottate direttive interne per il controllo interno del tasso di adempimento delle norme sul tetto agli stipendi.

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