Necessario “sensibilizzare le Regioni su funzione coordinamento Patti regionali”

“Sensibilizzare le Regioni affinché ciascun Ente assolva pienamente la funzione di coordinamento assegnatagli in materia dal legislatore” per quanto riguarda l’attivazione dei patti regionali per la redistribuzione degli spazi finanziari. Questa la richiesta contenuta all’interno di una lettera inviata dal presidente ANCI Piero Fassino al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.

Consulta qui la Nota IFEL 9 settembre 2016 (Attivazione dei patti regionali per la redistribuzione degli spazi finanziari (scadenza 15-30 settembre).

Entro il 15 settembre prossimo, infatti – scrive il numero uno di ANCI –, Comuni e Province potranno comunicare alle rispettive Regioni l’entità degli spazi finanziari di cui necessitano o che sono disposti a cedere. Il termine per la comunicazione dei dati dalla Regione al Mef è il 30 settembre. “Si tratta di un passaggio molto importante per rilanciare la capacità di cooperazione e coordinamento tradizionalmente manifestata dai nostri comparti – spiega Fassino –, dal momento che gli strumenti di redistribuzione degli spazi finanziari costituiscono un elemento fondamentale per la piena attuazione del disegno che ha portato da quest’anno al superamento del Patto di stabilità interno”.

Il presidente ANCI rammenta poi che “per quanto concerne la raccolta delle richieste di cessione/acquisizione di spazi finanziari mediante il patto orizzontale, ed eventualmente attraverso l’immissione di risorse aggiuntive tramite il patto verticale” i Comuni non hanno ottenuto “l’incentivazione statale congiuntamente richiesta. Quest’ultimo aspetto riveste importanza in particolare a sostegno dei Comuni di minore dimensione finora esclusi dal Patto, che potrebbero non disporre degli spazi finanziari necessari per l’utilizzo di risorse da debito precedentemente contratto in assenza di vincoli (Comuni fino a 1.000 abitanti)”. Da qui la richiesta di intervento da parte delle Regioni a cui Fassino assicura l’impegno dell’ANCI “mediante le sue strutture tecniche, nel sensibilizzare i Comuni a governare questo passaggio con attenzione e responsabilità, così da mettere a disposizione del sistema regionale preziose risorse aggiuntive altrimenti non utilizzate nel corso dell’anno”.

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