Ministro Prestigiacomo alla partenza del Treno Verde

Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo questa mattina ha partecipato alla presentazione di Treno Verde 2011, la campagna promossa da Legambiente e Ferrovie Dello Stato per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle grandi città, realizzata quest’anno con la partecipazione del Ministero.
“Il Ministero dell’Ambiente – ha dichiarato il ministro nel corso del suo intervento – ha aderito con piacere a questa 22° edizione di Treno Verde perché sono iniziative come questa che contribuiscono a formare quella coscienza diffusa della sostenibilità che si sta facendo strada nel nostro paese. Una coscienza che si sta affermando, come è dimostrato dal largo favore riscontrato dalla scelta di abolire, dal 1 gennaio, le buste di plastica non biodegradabili. Siamo il primo Paese in Europa “plastic bag free”, e lo siamo diventati, lasciatemelo dire, a furor di popolo.
Spero – ha proseguito il ministro Prestigiacomo – che siano decine di migliaia i giovani e meno giovani che visiteranno le tre carrozze del treno per informarsi sui cambiamenti climatici, sulla mobilità sostenibile, sulla casa ecologica. Si tratta di tre temi centrali che hanno il pregio di collegare il grande problema planetario del riscaldamento globale con due questioni, ad esso strettamente collegate, ma che riguardano da vicino ciascuno di noi. Dai trasporti e dai consumi civili e domestici deriva infatti la maggior parte dell’inquinamento urbano, dello smog, di quelle polveri sottili su cui pure indagherà il treno verde e che mettono l’Italia a rischio di sanzione europea. Ma queste due questioni da problema possono diventare soluzione. Perché dallo sviluppo di una mobilità sostenibile diffusa, da un nuovo modo di costruire attento all’ambiente e al risparmio energetico, e dalle ristrutturazioni ambientali del patrimonio edilizio esistente, può venire una risposta forte sia in termini di riduzione dell’inquinamento urbano che della riduzione delle emissioni nazionali di Co2, contribuendo così al raggiungimento dei nostri obiettivi di riduzione dei gas serra”.
Il ministro ha ricordato che una delle cause principali dell’eccesso di polveri sottili nelle nostre città e in particolare nella pianura padana sono i motori diesel senza filtro antiparticolato, e cioè soprattutto i camion piccoli e grandi, i bus e i pullman. Per risolvere il problema bisognerebbe favorire il ricambio di questi mezzi con veicoli nuovi che non emettono polveri sottili o la dotazione di filtri antiparticolato, con l’impiego di ingenti capitali. “Si tratta di misure costose e impopolari – ha concluso il ministro – ma se aumenterà la pressione dell’opinione pubblica su questi temi, se crescerà la disponibilità ad accettare modifiche nei propri stili di vita quotidiani per indurre un ambiente migliore, se crescerà il consenso verso misure oggi ritenute impopolari, sarà più facile sarà trovare i fondi per gli interventi necessari. Ed iniziative come il Treno Verde possono dare un contributo importante nella formazione della nuova coscienza ambientale degli italiani”. 

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