M’illumino di meno ha festeggiato l’Italia unita nel segno del risparmio energetico e delle rinnovabili

Venerdì 18 febbraio è tornata la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e sulle rinnovabili M’illumino di meno, promossa dalla trasmissione di Radio 2 Caterpillar. Come ogni anno, in occasione dell’anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, i conduttori Cirri e Solibello hanno invitato enti pubblici, aziende, scuole, associazioni e privati cittadini a spegnere le luci non indispensabili in segno di attenzione all’uso razionale dell’energia. Quest’anno, però, la campagna si è arricchita di un ulteriore significato, legato alle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia. I promotori dell’iniziativa, infatti, hanno invitato ad accendere luci tricolori alimentate con energia rinnovabile. Già dalla scorsa edizione, infatti, la campagna ha aggiunto al consueto spegnimento simbolico delle luci di case, uffici e monumenti, l’uso di fonti di energia “pulita” (solare, a dinamo, a biomassa, eolica, etc).

Numerose, come sempre, le adesioni dei Comuni. A Parma, ad esempio, dalle 18 alle 19,30 è stata spenta l’illuminazione di edifici pubblici simbolici. A Vicenza, la Basilica Palladiana, oscurata per l’occasione, è stata illuminata soltanto da una luce tricolore. Luci spente anche a Palermo, dove sono stati oscurati simbolicamente per mezz’ora diversi monumenti: Palazzo delle Aquile, sede dell’amministrazione comunale cittadina, piazza Pretoria e il Teatro Massimo. Solo 20 minuti di buio, a Firenze, dove l’accensione del circuito variabile degli impianti di illuminazione cittadina è stato posticipato alle 18.20. Palazzo della Signoria ha calcolato di risparmiare in questo modo circa 900 kilowattora di energia. Oscurati inoltre il Maschio Angioino a Napoli, il Duomo di Milano, la Valle dei Templi di Agrigento, la Fontana Maggiore a Perugia, l’Arco di Traiano a Benevento e diversi monumenti cagliaritani. A Roma, la facciata monumentale dell’ex Acquario Romano all’Esquilino è stata “vestita” da una luce tricolore alimentata a Led. A Bologna, invece, piazza Maggiore è rimasta a luci spente per mezz’ora, per lasciare spazio alla scia di luce prodotta da 150 ciclisti vestiti con i colori della bandiera e armati di luci rosse, bianche e verdi. Torino, infine, è stata protagonista della giornata, con una diretta speciale di Caterpillar (Radio2, a partire dalle ore 17) in onda dal Castello di Rivoli. Durante la trasmissione, 150 sindaci si sono impeganti pubblicamente ad amministrare le proprie città nell’ottica del risparmio energetico e dell’uso delle rinnovabili.

Sul fronte dei privati, ha aderito per esempio la Coop, che in oltre 1400 punti vendita ha tenuto accese solo luci alimentate con energia rinnovabile. A Milano, inoltre il supermercato di via Arona è sato simbolicamente vestito di tricolore grazie a un’illuminazione a led sulle facciate. Hanno partecipato a M’illumino di meno anche le banche del gruppo Ubi e del Credito cooperativo, Costa edutainment e alcuni punti vendita della catena Leroy Marlin, oltre a numerose piccole attività (agriturismi, negozi, ristoranti, etc). Molto attive, come ogni anno, le associazioni, i consorzi e, le università e le scuole di ogni ordine e grado. Si segnala, infine, l’adesione del Quirinale, che dalle 18.00 alle 18.15 spegnerà l’illuminazione della facciata esterna del Palazzo e accenderà un impianto a basso consumo per illuminare il Tricolore che sventola sul balcone.

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