Milleproroghe 2017, l’ok definitivo: le novità di interesse per gli Enti locali

di AMEDEO SCARSELLA

Nella seduta di ieri la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dal Senato (S. 2630), avente ad oggetto “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini. Proroga del termine per l’esercizio di deleghe legislative” (cd Milleproroghe).
Molte le novità di interesse per gli Enti locali, alcune già previste nel d.l. n. 244/2016, anche se per alcune di esse sono intervenute modifiche durante l’iter parlamentare, mentre altre norme sono state introdotte in sede di conversione. Di seguito si riportano le misure di maggior interesse per gli Enti locali.

Norme previste nel d.l. n. 244/2016 che non risultano modificate in fase di conversione

Si tratta principalmente delle seguenti norme:

  • slittamento al 31 marzo 2017 dei termini per l’approvazione dei bilanci di previsione (art. 5, co. 11). Il termine per l’approvazione del bilancio di previsione era previsto dalla Legge di Bilancio 2017 al 28 febbraio 2017. Confermato all’articolo 5, co. 4, anche per l’anno 2017, in caso di inadempimento dell’ente locale agli obblighi fondamentali di approvazione del bilancio di previsione e dei provvedimenti necessari al riequilibrio di bilancio, l’applicazione della procedura che attribuisce al prefetto i poteri di impulso e sostitutivi relativi alla nomina del commissario ad acta incaricato di predisporre lo schema del bilancio di previsione degli enti locali, ovvero di provvedere all’approvazione del bilancio stesso;
  • proroga delle graduatorie dei concorsi approvate dopo l’entrata in vigore del d.l. 101/2013 (art. 1, co. 1);
  • proroga al 31 dicembre 2017 dei contratti del personale a tempo determinato delle province e città metropolitane (art. 1, co. 3);
  • differimento al 31 dicembre 2017 dell’obbligo di gestione associata delle funzioni fondamentali dei Piccoli Comuni (art. 5, co. 6);
  • proroga dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 del limite massimo – pari agli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010 ridotti del 10 per cento – stabilito per la corresponsione di indennità, compensi, gettoni, retribuzioni o altre utilità, da parte delle pubbliche amministrazioni ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali, comunque denominati, ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo (art. 13, co. 1);
  • esteso all’anno 2017 il blocco dell’adeguamento automatico dei canoni di locazione passiva per gli immobili condotti dalle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’ISTAT, (art. 13, co. 3);
  • proroga (dal 31 dicembre 2016) al 31 dicembre 2017 del termine per alcuni pagamenti in materia di edilizia scolastica (art. 4, co. 1), e proroga (dallo stesso 31 dicembre 2016) alla medesima data del 31 dicembre 2017 del termine di adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antincendio (art. 4, co. 1).

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