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Le semplificazioni fiscali scaldano i motori

Non c’è al momento l’introduzione dell’Ici sugli immobili della chiesa e del non profit nella bozza del d.l. con le semplificazioni fiscali all’esame del Consiglio dei Ministri di venerdì, ma figura una norma strettamente correlata: arriva un potenziamento dei controlli del Fisco sul Terzo settore con l’obiettivo di stanare le finte Onlus. È quanto prevede il pacchetto anti evasione contenuto nell’art. 9 del d.l. semplificazioni fiscali. L’emendamento sulle esenzioni dell’Ici per gli immobili delle società no profit “è in dirittura di arrivo”, ma il presidente del Consiglio Mario Monti non sa ancora “se viaggerà nel decreto di venerdi’ prossimo”, ha detto il premier durante la conferenza stampa al termine dell’Ecofin a Bruxelles. Intanto trapelano le prime indiscrezioni sulla bozza di provvedimento. Eccole in sintesi. 

IRPEF
A partire dal 2014 le risorse che nel 2012 e nel 2013 arriveranno dalla lotta all’evasione fiscale verranno destinate a misure, anche non strutturali, a favore delle fasce deboli, con particolare riferimento all’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico.

SCONTRINI
Arrivano tempi duri per i furbetti dello scontrino. Chi ripetutamente viene segnalato per non aver emesso ricevuta o scontrino fiscale finirà in una sorta di black list su cui l’Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza potranno concentrare i propri controlli.

PARTITE IVA INATTIVE
“L’Agenzia delle entrate – si legge nella bozza – sulla base dei dati e degli elementi in possesso dell’Anagrafe tributaria, individua i soggetti titolari di partita iva che, pur obbligati, non abbiano presentato la dichiarazione di cessazione di attività” e “comunica agli stessi che provvederà alla cessazione d’ufficio della partita iva”.

COMPENSAZIONI IVA
Arriva una nuova stretta sulle compensazioni dei crediti Iva con la riduzione da 10mila a 5mila euro della soglia per l’invio preventivo all’amministrazione finanziaria  della dichiarazione che attesti il diritto al credito da portare in compensazione.

STOP SPESOMETRO
Niente più spesometro per gli acquisti e i servizi ai fini Iva oltre 3mila euro per i quali torna invece l’elenco clienti e fornitori che obbliga a comunicare al Fisco tutte le transazioni effettuate con l’obbligo di emissione della fattura, cioè le operazioni fra imprese. Per le operazioni nei confronti dei privati la soglia resta fissata in 3.600 euro.

RATEAZIONE DEBITI
Arriva la rateazione flessibile per i debiti tributari. “Il debitore – si legge nel testo – può chiedere che il piano di rateazione preveda, in luogo di rate costanti, rate variabili di importo crescente per ciascun anno”. Una volta ricevuta la richiesta di rateazione, l’agente della riscossione può iscrivere l’ipoteca “solo nel caso di mancato accoglimento dell’istanza, ovvero di decadenza”. I piani di rateazione a rata costante, già emessi alla data di entrata in vigore del presente decreto, “non sono soggetti a modificazioni, salvo il caso di proroga” ai sensi dell’art. 19 del decreto del Presidente della Repubblica 602 del 1973.

SEGNALAZIONI ALLA GDF
I cittadini potranno segnalare alla Guardia di finanza gli esercenti che non emettono scontrino fiscale e l’Agenzia delle entrate potrà così pianificare gli eventuali accertamenti.

OPERAZIONI BLACK LIST
L’obbligo di comunicazione per le operazioni da e verso i Paesi della cosiddetta “black list” scatterà solo per importi superiori a 500 euro.

DOMICILIO
Salta l’obbligo di indicare il domicilio fiscale negli atti presentati all’amministrazione finanziaria.

ASSICURAZIONI
Anche le assicurazioni dovranno rispondere agli utenti per via telematica, non solo le banche e gli intermediari finanziari come previsto dal decreto “salva Italia”.

CAPITALI ALL’ESTERO
In arrivo multe salate, fino al 40% dell’importo trasferito, per chi viene pizzicato a portare capitali all’estero. In particolare, sono previste sanzioni pecuniarie dal 5 al 20% dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire in eccedenza rispetto alla soglia per valori fino a 10 mila euro; dal 20 al 40% dell’importo trasferito o che si tenta di trasferire in eccedenza rispetto alla soglia per valori superiori a 10 mila euro.

LEGGE MANCIA
Arriva la certificazione per il corretto utilizzo dei micro finanziamenti della cosiddetta “legge mancia”. “Con decreto del ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con il ministro dell’interno – si legge nella bozza – sono disciplinate le modalità di certificazione dell’utilizzo dei contributi assegnati in attuazione”. Le certificazioni che riguardano i contributi concessi in favore di enti pubblici e di soggetti privati “sono trasmesse agli uffici territoriali del Governo che ne danno comunicazione alle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti competenti per territorio”.

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