L’adeguamento del sistema di valutazione della performance

di PAOLA MORIGI

Regioni ed Enti locali sono chiamati, prima della pausa natalizia(1), ad adeguare il sistema di valutazione della performance, previsto dal d.lgs. 27 ottobre  2009, n. 150 (come modificato dal d.lgs. 25 maggio 2017, n. 74), al fine di tenere conto delle modificazioni introdotte con il decreto attuativo della Riforma Madia.
Nella impostazione delle modifiche da adottare è necessario prendere a riferimento i nuovi contenuti degli articoli 16 e 31 del d.lgs. n. 150/2009 modificato (entrambi intitolati Norme per gli Enti territoriali e il Servizio sanitario nazionale), che richiamano le disposizioni che dovranno essere tenute presenti dagli Enti locali. Vediamoli nel dettaglio:
̶  l’art. 16, nel quale sono stati eliminati riferimenti normativi non più attuali, è composto solamente dal  comma 2, che nella sua versione attuale così prescrive: “2. Le regioni, anche per quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del Servizio sanitario nazionale, e gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi contenuti negli articoli 3, 4, 5, comma 2, 7, 9 e 15, comma 1. Per l’attuazione delle restanti disposizioni di cui al presente decreto, si procede tramite accordo da sottoscrivere ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo n. 281 del 1997 in sede di Conferenza unificata.”
̶  l’art. 31, anche questo ridimensionato con alcuni commi cancellati, che recita: “1. Le regioni, anche per quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del Servizio sanitario nazionale, e gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi contenuti negli articoli 17, comma 2, 18, 19(2), 23, commi 1 e 2, 24, commi 1 e 2, 25, 26 e 27, comma 1.”

Cosa è cambiato?

Ma cosa è cambiato nella sostanza e perché gli Enti locali è bene che intervengano nel prossimo mese di dicembre per adeguare il sistema di valutazione della performance? Dal momento che non vi sono sanzioni specifiche (se non l’applicazione dell’intero contenuto del d.lgs. n. 150/2009 modificato dal d.lgs. n. 74/2017)?

CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *