I comuni si convertono alla due ruote, in aumento i cittadini in bici verso scuola e ufficio

Reggio Emilia, Lodi, Modena, Mantova e Vercelli: sono i comuni in vetta alla classifica per la lunghezza delle piste ciclabili a disposizione dei cittadini. Il dato è diffuso da Legambiente e ripreso dal quotidiano La Repubblica di oggi (1° settembre, ndr). Ma nell’elenco figurano anche Cremona, Forlì, Ravenna, Cuneo e Ferrara, più a distanza Roma (che occupa il 66° posto) e Milano (il 72°).
È dunque in aumento il numero degli italiani che preferiscono la bici all’automobile e che la scelgono anche per andare in ufficio. Qualche esempio: a Reggio Emilia, Ferrara e Padova la due ruote è usata quotidianamente da un terzo degli abitanti. Ma esempi di best practices tra i municipi non mancano: tra tutti spicca Bolzano dove l’amministrazione ha lanciato l’idea di dare premi a chi sceglie di abbandonare l’auto per andare in ufficio e di preferire la bici. Mestre invece è stata incoronata come una tra le città italiane più ciclabili, potrebbe quindi reggere il confronto con altre nazioni europee, prime fra tutte la Germania dove si contano 35mila chilometri di piste ciclabili seguita da Inghilterra, Danimarca, Olanda e Francia.
Qualche altro dato: secondo l’Osservatorio Audimob di Isfort, l’Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti, sono circa 6 milioni gli abitanti dello stivale che prendono la bici ogni giorno per andare a scuola o in ufficio e i numeri lo dimostrano. Nel Nord Est dal 2005 al 2010 gli amanti delle due ruote sono passati dal 19,1% al 30,6%, nel Nord Ovest dall’11,7% al 15,4%. Più basse le percentuali nelle altre aree del paese: al Centro negli ultimi cinque anni la percentuale è passata dal 7,1% all’8,8%, mentre al Sud dal 3,4% al 5,5%.
Infine sono da segnalare i due casi di Milano e Roma. Nella capitale industriale sta prevalendo la moda della bici fissa, un modello da usare rigorosamente in città, mentre a Roma, per convincere i più pigri, su un sito per ciclomobilisti dedicato a chi si è convertito alla bicicletta, si possono scaricare guide e dati sui benefici, non soltanto fisici, per chi lascia l’auto a casa.

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