Domande sugli onorari degli avvocati di enti pubblici: risponde la Corte dei Conti Lombardia

La Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, con il parere n. 44 del 2016 fornisce risposta a tre quesiti posti dalla Provincia di Mantova in merito alla disciplina di riforma degli onorari spettanti agli avvocati dipendenti di enti pubblici, contenuta nell’art. 9 del decreto-legge 24.6.2014, n. 90, convertito dalla legge 11.8.2014, n. 114. Si chiede, in particolare, alla Corte dei conti di chiarire:

  • se la previsione del comma 3, ultimo periodo (“La parte rimanente delle suddette somme è riversata nel bilancio dell’amministrazione”) implichi in via generale un’entrata per l’amministrazione a valere sulle somme recuperate a titolo di spese di lite (con conseguente decurtazione di tale tipologia di compensi legali nella misura da individuare in sede regolamentare), oppure trovi applicazione soltanto nel caso di superamento del limite trattamento economico complessivo dell’avvocato interno;
  • in relazione al disposto del comma 6, se lo “stanziamento relativo all’anno 2013” rappresenta il tetto massimo di spesa per i compensi professionali nel caso di cause vinte a spese compensate (e di transazione dopo sentenza favorevole), restando l’amministrazione libera di prevedere uno stanziamento inferiore al corrispondente importo già stanziato nel 2013 in relazione alle proprie capacità finanziarie, posto che in tali casi la relativa provvista grava sulle risorse dell’Ente. Inoltre, se il limite costituito dall’ammontare dello stanziamento di bilancio condiziona il diritto di percepire i compensi per cause vinte a spese compensate nella sua fase genetica, oppure se i compensi maturati ma non erogati in quanto eccedenti detti limiti siano esigibili negli anni successivi o siano da considerare definitivamente perduti;
  • il significato da attribuire al “trattamento economico complessivo” di cui al comma 7 dell’art. 9 e, in particolare, se ai fini della corretta determinazione di tale limite debbano essere considerati o meno i compensi professionali percepiti dal singolo avvocato dipendente e quale anno vada preso a riferimento.

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