Disabili, deroga al blocco delle assunzioni nella p.a.

Obbligo di assunzione di disabili appartenenti alle categorie protette nella pubblica amministrazione, in deroga al divieto imposto di nuove assunzioni,  grazie al decreto legge n. 101 del 2013, il decreto sulla razionalizzazione nelle p.a. Viene così introdotto l’obbligo per la p.a. di assumere la quota di riserva di persone svantaggiate, tra cui le persone con disabilità, appartenenti alle categorie protette anche in soprannumero rispetto alle dotazioni organiche.

Assunzione disabili p.a.: la deroga nel d.l. 101/2013
Ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge n. 101 del 2013, il decreto sulla razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, in vigore dal 1 settembre, è posto in capo alle Pubbliche amministrazioni l’obbligo di rideterminare il numero delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette, derogando così agli attuali divieti di nuove assunzioni anche nel caso in cui l’amministrazione interessata sia in soprannumero.

Nuova dote per assunzione disabili
I datori di lavoro avranno così a  disposizione per l’assunzione di disabili, quindi di appartenenti a categorie protette, di un aumento della dotazione del fondo per il diritto al lavoro dei disabili di cui all’articolo 13, comma 4, della legge 68/99, pari a 10 milioni per il 2013 e a 20 per il 2014, prevista dal comma 4-ter dello stesso articolo 9.

Lavoro categorie protette: l’Europa condanna l’Italia
A tal proposito giova ricordare come recentemente, il 4 luglio scorso, la Corte di giustizia europea ha condannato il nostro Paese per la normativa nazionale sul diritto al lavoro dei disabili, considerata non rispettosa della direttiva europea che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia d’occupazione e condizioni di lavoro.

L’apprezzamento della Cgil
A mostrare apprezzamento per la decisione di prevedere l’obbligo per la PA di assumere disabili, in deroga al blocco imposto, anche la Cgil. “Riconosciamo al ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, e al viceministro, Maria Cecilia Guerra, una decisione di grande serietà, che segue la parola che ci è stata data dopo la manifestazione dello scorso 3 luglio a Roma in piazza Montecitorio promossa proprio per rivendicare i diritti dei disabili per l’accesso al lavoro nella Pubblica amministrazione”, afferma la responsabile dell’Ufficio politiche disabilità della Cgil Nazionale, Nina Daita.

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