“Corrente”, il portale delle rinnovabili italiane

L’adesione è volontaria ed è rivolta a tutte le imprese italiane operanti nella filiera delle energie rinnovabili che vogliono sviluppare e rafforzare la propria competitività tecnologica e commerciale.
Si tratta di una rete di cooperazione che prevede l’utilizzo di una piattaforma informatica, il cui nome, “Corrente”, richiama il tema dell’energia e delle sue manifestazioni elettriche. La rete agevola di fatto i contatti tra gli aderenti e con le Istituzioni.
Il cuore pulsante del progetto è costituito dalla parte online che consente la condivisione delle informazioni e lo scambio di esperienze. L’indirizzo a partire dal quale si accede alla piattaforma è corrente.gse.it.
Oltre alla ricerca di prodotti e servizi, il sito permette la lettura delle news d’interesse e la divulgazione degli appuntamenti, eventi e studi di settore.
L’iniziativa è stata inaugurata a Milano, presso la sede del quotidiano “Il sole 24 ore”, nell’ambito della rassegna “Estate al Sole”. La realizzazione è stata curata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) con la collaborazione di AGICI – Finanza di Impresa.
Nato come vetrina virtuale che veicoli le eccellenze nazionali del settore nel mondo, il progetto ambisce a favorire l’introduzione di più semplici procedure di comunicazione e dichiarazione di inizio attività, dando attuazione anche ai criteri contenuti nella legge comunitaria 2009.
«Con investimenti adeguati e con uno sfruttamento medio delle opportunità nel comparto delle fonti rinnovabili – ha dichiarato Emilio Cremona, presidente del Gse – l’Italia potrebbe essere un paese leader dal punto di vista tecnologico, esportando alcuni dei sistemi di produzione del settore delle rinnovabili».
«Lo sforzo che compiono il Governo, le imprese e i cittadini per sostenere le fonti di energia pulita – ha commentato Stefano Saglia, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico con delega all’energia – deve essere premiato con la nascita di una robusta filiera industriale italiana delle rinnovabili. Per questo il portale del Gse è un primo passo nella giusta direzione».

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