Confusione sui diritti di rogito: tutti contro tutti

Mentre si consolida la posizione dei giudici contabili sulla legittimità nell’attribuzione dei diritti di rogito ai vice segretari, il Tribunale di Milano, quale giudice del lavoro, con una recente sentenza ha riconosciuto gli stessi incentivi ad un segretario di fascia A in un ente senza dirigenti, in aperta discordanza con le indicazioni della nomofilachia contabile.

Si è avuto modo di evidenziare, in due precedenti articoli, come da un lato i giudici contabili marchigiani (vedi articolo pubblicato sulle pagne della Gazzetta degli Enti Locali 3/5/2016 di commento alla deliberazione della Corte dei conti, sezione di controllo per le Marche, n. 90 del 21.4.2016) avessero indicato in che modo la fonte legittimante l’erogazione dei diritti di rogito discenda per i segretari in via legislativa mentre quella dei vice segretari dalle disposizioni contrattuali con conseguente legittima attribuzione a quest’ultimi dei relativi compensi, e dall’altro lato il Ministero dell’economia e delle finanze (vedi articolo pubblicato nella Gazzetta degli Enti Locali 11/5/2016 di commento alla lettera del MEF prot. 26297/2016) aveva concluso sulla non debenza dei citati compensi anche ai vicesegretari in quanto se ad un soggetto non è più riconosciuto un emolumento, per una specifica prestazione resa, anche al suo sostituto, corrispondentemente, non potrà essere più riconosciuto alcun emolumento per lo svolgimento della medesima prestazione…. Continua a leggere l’articolo

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